Giuseppe Marchiori, 1971

Riziero Giunti è uscito dalla libera scuola di Alberto Viani, all’Accademia di Venezia. L’insegnamento del maestro lo ha avviato a un tipo di ricerca, che ha già dato risultati di notevole maturità.
Giunti compone con gli elementi delle sue sculture dei “gruppi” o, come egli dice, degli environments molto diversi da quelli comunemente proposti oggidì.
C’è, nelle composizioni di Giunti, un ordine razionale, avverso alle improvvisazioni di troppa gente, che è pronta a giudicare in modo negativo queste architetture di forme pulite, essenziali. Si tratta di un dissidio, che ebbe la sua clamorosa esplosione negli anni “bollenti” del periodo informale, cioè di concezioni informali antitetiche.
Giunti non ha accettato nulla di una lezione disgregatrice, che pur si diffondeva nei modi più capillari, e ha reagito con la forza delle sue certezze, con la logica delle sue opere.
Un giovane che si distacca dal “manierismo” imperante: un giovane, che in un prossimo futuro avrà certamente qualcosa da dire.

marco | Sunday 26 September 2010 at 4:36 pm