Luigina Bortolatto, 1998

[…] le installazioni di Elena Cavallo, di Helmut Bruch, come di Riziero Giunti interagiscono con la struttura delle mura entrandone a far parte.

Queste operazioni di mura-art si sviluppano su istanze minimalistiche ma anche di arte concettuale.

[…] Giunti dimostra interesse per il terrapieno. Con atto deciso blocca il percorso. La fermata improvvisa davanti al piano pendente da cui incombe un cilindro, trattenuto a malapena da un solido triangolare, risveglia memorie letterarie.

La punizione di Sisifo costretto a portare sulla cima del monte un macigno che, una volta in vetta, rotola a valle è affidata ad un minimalismo che perde la sua neutralità visiva per rientrare nella storia.

Alla fine del secondo millennio Giunti intende registrare il gesto disperato ed eroico dell’uomo che sembra atteso più da una nuova apocalisse che da un nuovo umanesimo.

Dal catalogo “Un itinerario animato – Le  mura di Treviso”, Treviso 1998

marco | Thursday 05 August 2010 at 7:00 pm